L’invito a prendere il sole per rafforzare le ossa giunge dai medici britannici della National Osteoporosis Society, i quali suggeriscono un’esposizione giornaliera al sole per un tempo variabile tra i 10 e i 20 minuti come attività ideale per prevenire l’osteoporosi.
Difatti, come sottolineano gli esperti d’oltremanica, i raggi solari favoriscono la sintesi della vitamina D da parte del nostro organismo. E la vitamina D rappresenta una sostanza indispensabile per l’assorbimento del calcio a livello intestinale e per il successivo deposito del prezioso sale minerale nel tessuto osseo.
La carenza di vitamina D, invece, comporta bassi livelli di calcio, che non può essere correttamente assorbito, col rischio di malattie ossee quali il rachitismo (nei bambini) e l’osteomalacia (negli adulti).
Difatti, come sottolineano gli esperti d’oltremanica, i raggi solari favoriscono la sintesi della vitamina D da parte del nostro organismo. E la vitamina D rappresenta una sostanza indispensabile per l’assorbimento del calcio a livello intestinale e per il successivo deposito del prezioso sale minerale nel tessuto osseo.
La carenza di vitamina D, invece, comporta bassi livelli di calcio, che non può essere correttamente assorbito, col rischio di malattie ossee quali il rachitismo (nei bambini) e l’osteomalacia (negli adulti).
L’esposizione al sole, inoltre, giova anche nei casi di malattie dermatologiche (psoriasi, eczemi, vitiligine), rende più efficiente il sistema immunitario e fornisce un valido supporto anche sul piano psicologico, tanto da essere suggerita nei casi di depressione e disturbi dell’umore, in quanto i raggi ultravioletti stimolano il rilascio della serotonina, il cosiddetto “ormone del buonumore”.
C’è un aspetto saliente del suggerimento dei membri della National Osteoporosis Society che merita di essere analizzato con maggiore attenzione. Difatti, i medici britannici raccomandano di esporsi al sole per 10/20 minuti al giorno senza applicare creme solari protettive, che limitano gli effetti benefici dei raggi solari sulla produzione di vitamina D.
Un consiglio che potrebbe lasciare abbastanza perplessi, in quanto è ben noto che prendere il sole senza adeguata protezione espone al rischio di scottature, arrossamenti, eritemi, ustioni e, nei casi più gravi, anche alla possibile comparsa di melanomi.
Un consiglio che potrebbe lasciare abbastanza perplessi, in quanto è ben noto che prendere il sole senza adeguata protezione espone al rischio di scottature, arrossamenti, eritemi, ustioni e, nei casi più gravi, anche alla possibile comparsa di melanomi.
Quindi, anche se gli esperti britannici non lo specificano, noi vi raccomandiamo di non restare mai esposti al sole senza creme solari protettive nelle ore più calde della giornata, cioè dalle 11 alle 16. Se volete stimolare la produzione di vitamina D e, dunque, fare a meno della crema solare, le ore ideali per prendere il sole sono quelle della prima parte della mattina.
Inoltre, non è necessario restare immobili sotto il sole. Anzi, potete fare in modo da coniugare i benefici forniti dai raggi solari con quelli assicurati da una moderata attività fisica: camminate all’aria aperta per mezz’ora al giorno (sempre evitando di uscire nelle ore più calde), percorrendo brevi tratti di strada al sole (10/15 minuti) e poi passeggiando sotto gli alberi oppure riposando su una panchina all’ombra.
In questo modo, stimolerete l’intero metabolismo, ivi compreso quello del tessuto osseo, senza rischiare danni alla vostra pelle.
In questo modo, stimolerete l’intero metabolismo, ivi compreso quello del tessuto osseo, senza rischiare danni alla vostra pelle.
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