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martedì 5 luglio 2011

Il benessere del sole

Esporsi al sole è un toccasana per il nostro organismo sotto diversi aspetti. In particolare, i raggi solari rappresentano una buona terapia naturale per coloro che hanno problemi di fragilità ossea e che corrono il rischio di andare incontro a fratture, come le persone anziane.
L’invito a prendere il sole per rafforzare le ossa giunge dai medici britannici della National Osteoporosis Society, i quali suggeriscono un’esposizione giornaliera al sole per un tempo variabile tra i 10 e i 20 minuti come attività ideale per prevenire l’osteoporosi.
Difatti, come sottolineano gli esperti d’oltremanica, i raggi solari favoriscono la sintesi della vitamina D da parte del nostro organismo. E la vitamina D rappresenta una sostanza indispensabile per l’assorbimento del calcio a livello intestinale e per il successivo deposito del prezioso sale minerale nel tessuto osseo.
La carenza di vitamina D, invece, comporta bassi livelli di calcio, che non può essere correttamente assorbito, col rischio di malattie ossee quali il rachitismo (nei bambini) e l’osteomalacia (negli adulti).
L’esposizione al sole, inoltre, giova anche nei casi di malattie dermatologiche (psoriasi, eczemi, vitiligine), rende più efficiente il sistema immunitario e fornisce un valido supporto anche sul piano psicologico, tanto da essere suggerita nei casi di depressione e disturbi dell’umore, in quanto i raggi ultravioletti stimolano il rilascio della serotonina, il cosiddetto “ormone del buonumore”.
C’è un aspetto saliente del suggerimento dei membri della National Osteoporosis Society che merita di essere analizzato con maggiore attenzione. Difatti, i medici britannici raccomandano di esporsi al sole per 10/20 minuti al giorno senza applicare creme solari protettive, che limitano gli effetti benefici dei raggi solari sulla produzione di vitamina D.
Un consiglio che potrebbe lasciare abbastanza perplessi, in quanto è ben noto che prendere il sole senza adeguata protezione espone al rischio di scottature, arrossamenti, eritemi, ustioni e, nei casi più gravi, anche alla possibile comparsa di melanomi.
Quindi, anche se gli esperti britannici non lo specificano, noi vi raccomandiamo di non restare mai esposti al sole senza creme solari protettive nelle ore più calde della giornata, cioè dalle 11 alle 16. Se volete stimolare la produzione di vitamina D e, dunque, fare a meno della crema solare, le ore ideali per prendere il sole sono quelle della prima parte della mattina.
Inoltre, non è necessario restare immobili sotto il sole. Anzi, potete fare in modo da coniugare i benefici forniti dai raggi solari con quelli assicurati da una moderata attività fisica: camminate all’aria aperta per mezz’ora al giorno (sempre evitando di uscire nelle ore più calde), percorrendo brevi tratti di strada al sole (10/15 minuti) e poi passeggiando sotto gli alberi oppure riposando su una panchina all’ombra.
In questo modo, stimolerete l’intero metabolismo, ivi compreso quello del tessuto osseo, senza rischiare danni alla vostra pelle.

lunedì 4 luglio 2011

Il ginkgo biloba, toccasana per la salute

Il Ginkgo Biloba è una pianta medicinale utilizzata per migliaia di anni. Del Ginkgo Biloba viene utilizzato l’estratto delle foglie, che vengono raccolte in autunno e, una volta asciutte, vengono tagliate e conservate in sacchetti chiusi ermeticamente. Attualmente è la pianta medicinale più venduta negli Stati Uniti.
Il Ginkgo Biloba viene usato per curare numerose malattie ed è sotto esame per queste sue proprietà. I dati disponibili dimostrano l’efficacia del Ginkgo Biloba nel trattamento del claudicatio intermittens (difficoltà di deambulazione), mal di montagna, depressione, demenze, morbo di Alzheimer e “insufficienza cerebrale” (una sindrome caratterizzata da ridotta capacità di concentrazione, confusione, riduzione delle prestazioni fisiche, affaticamento, cefalea, vertigini, depressione e ansia).
Promettenti sono alcuni dati che sembrerebbero dimostrare la capacità del Ginkgo Biloba di migliorare la memoria nei soggetti sani.
Al Ginkgo Biloba vengono attribuite proprietà stimolanti e antinfiammatorie, è un buon vasodilatatore e antitrombotico.
Queste proprietà sono derivate dalle sostanze contenute nell’estratto delle foglie.
I principi attivi maggiormente coinvolti sono: antiossidanti del gruppo dei flavonoidi e i Terapeni.

Ginkgo Biloba: Proprietà e Benefici

  • Riduce e rallenta i sintomi e la progressione delle demenze e del morbo di Alzheimer
  • Allevia i sintomi della claudicazione intermittente
  • Migliora la funzione cognitiva e potenzia la memoria
  • Riduce il mal di montagna
  • Migliora le prestazioni sessuali (miglioramento della funzione erettile, aumento del desiderio sessuale (libido) negli uomini e nelle donne)
  • Facilita l’ossigenazione del cervello
  • Migliora la circolazione sanguigna
  • Riduce i sintomi e la frequenza delle cefalee (mal di testa)
  • E’ un discreto antinfiammatorio
  • Aumenta la capacità di concentrarsi e di prestare attenzione
  • Riduce l’aggregazione piastrinica
  • Valido aiuto contro l’invecchiamento (il Ginkgo Biloba è ricco di potenti antiossidanti)
  • Riduce i sintomi della sindrome premestruale
  • Valido aiuto nel trattamento delle vene varicose e delle emorroidi
  • Aumenta la resistenza dei capillari
  • Di aiuto nel trattamento di depressione e ansia

Curarsi con la natura

In questa società, che ci detta dei ritmi sempre più frenetici, mangiare sano è solo il primo passo per migliorare le nostre condizioni di vita. Esistono numerose "vie" per perseguire il nostro scopo, ma tutte passano per un cardine che è quello della prevenzione. Dobbiamo metterci in testa che il corpo umano funziona come un'automobile, trattato nel modo adeguato può portarci avanti nel nostro iter senza guasti, ma se lo forziamo, se assumiamo la "benzina" sbagliata, od anche se premiamo troppo sull'acceleratore, rischiamo di danneggiarlo prima del tempo dovuto.
Una cosa che personalmente sono riuscito a togliere dalla mia dieta è la carne, in un percorso faticoso durato alcuni mesi. In realtà il mio stato di vegetariano è stato completato solo in parte, perché continuo a mangiare pesce, ma sono soddisfatto di essermi tolto specialmente la carne rossa, che di questi tempi è sempre più bombardata di ormoni. Sicuramente il pesce, visto l'alto tasso d'inquinamento dei nostri mari, non è proprio un toccasana, d'altra parte cerco di limitarne l'assunzione.
Dieta vegetariana, macrobiotica, fruttariana: non esistono assiomi (forse), e sono dell'idea che gli stessi medici non abbiano le idee troppo chiare. Continuano a uscire, quotidianamente, nuovi studi che sfatano vecchi miti (e ben venga). Il latte fa bene o fa male? Ed il caffè? La dieta mediterranea allunga la vita? 
Sembra inoltre che molti studi siano collegati ad un fenomeno sempre in maggiore diffusione, la disfunzione erettile: probabilmente un problema da sempre esistito, ma solo negli ultimi anni è diventato "normale" rivolgersi ad un medico.

Senza aggiungere troppo, tanto affronteremo assieme tutti questi discorsi, benvenuti nel blog "Curarsi con la natura", nel quale affronteremo tematiche legate alla cura ed alla prevenzione, alla salute ed il benessere. Un vecchio slogan pubblicitario recitava "prevenire è meglio che curare"... probabilmente le parole più azzeccate di sempre.

Alessio

Lo sapevi..?